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Aggiornamenti sugli aiuti ai profughi ucraini

Carissimi,
vi scriviamo per darvi alcuni aggiornamenti in particolare sulle misure che la protezione civile ha previsto a favore dei profughi ucraini.

QUADRO DELLA SITUAZIONE
Secondo le stime delle Organizzazioni delle Nazioni Unite dall’inizio del conflitto ad oggi sono 5,5 milioni i rifugiati nei paesi confinanti e 7,7 milioni gli sfollati interni.

La Polonia rimane il primo paese per presenza di cittadini ucraini (più di 3 milioni), seguita dalla Romania (825,874), dalla Confederazione Russa (681,156), dall’Ungheria (530,157) e dalla Moldova (447,604).

Secondo i dati del Ministero dell’Interno, al 1 maggio 2022 sono complessivamente 105.417 le personein fuga dal conflitto in Ucraina giunte in Italia: 54.592 sono donne, 13.617 uomini e 37.208 minori.
Le principali città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano a essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.

In Lombardia erano presenti al 13 aprile: 38.069 profughi Ucraini di cui 37.060 accolti informalmente e 1.009 nei CAS e nei SAI.

I profughi stati ospitati nell’autonoma ospitalità potranno chiedere il contributo previsto dalla Protezione Civile. Qui di seguito riportiamo i criteri e le modalità di accesso.

CONTRIBUTO DI SOSTENTAMENTO – PROTEZIONE CIVILE
Sabato è stata resa pubblica la piattaforma in lingua (italiano-ucraino-inglese) a cui si accede per richiedere il contributo, e in cui trovate anche un vademecum con le indicazioni su chi può richiedere tale contributo e sulle modalità della richiesta e della riscossione.

Di seguito il link diretto al vademecum: https://contributo-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it/#/vademecum

Vi elenchiamo qui le informazioni più importanti:

  • Possono richiedere il contributo di sostentamento solo i profughi ucraini che hanno presentato presso la questura territorialmente competente la domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea e hanno in mano la ricevuta della richiesta del permesso. Infatti, la piattaforma chiede il codice fiscale, che viene assegnato dalla questura e che è scritto sulla ricevuta stessa, insieme ad una mail e ad un numero di telefono.
  • Il contributo è di 300 euro mensili per ogni adulto e 150 per ogni minore. Il contributo è previsto, per il momento, per un massimo di tre mesi a partire dalla data riportata sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea.
  • La richiesta del contributo può avvenire entro il 30 settembre 2022.
  • Modalità di richiesta e riscossione: dopo aver effettuato la richiesta tramite il portale della protezione civile si riceve un SMS da Poste Italiane e si può, a quel punto, recarsi in uno Sportello Postale per il ritiro del contributo.
  • Il contributo non può essere richiesto dai profughi ospitati presso le strutture di accoglienza istituzionale finanziate dallo Stato Italiano (CAS, SAI, alberghi..).

Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere l’intero vademecum, che chiarisce ogni dubbio.

Di seguito il link diretto per effettuare la richiesta di contributo: https://contributo-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it/#/registrazione

ACCOGLIENZA DIFFUSA – PROTEZIONE CIVILE
La protezione civile nazionale si è attivata in due modi: con il contributo di sostentamento di cui sopra e con un bando per reperire 15.000 posti di accoglienza diffusa sul territorio nazionale.

Caritas Italiana ha partecipato al bando raccogliendo le disponibilità di 50 diocesi, tra cui la nostra, per un totale di 2.300 posti.

In questo momento siamo in attesa della risposta della protezione civile per capire se e quando poter attivare questi posti.

Vi informeremo appena avremo notizie certe, anche sulle modalità con cui le persone ucraine potranno richiedere di entrare in questo circuito di accoglienza. Specifichiamo già che solo le persone che avranno richiesto il permesso di soggiorno per protezione temporanea potranno essere accolte.

RICHIESTA DEL PERMESSO DI SOGGIORNO PER PROTEZIONE TEMPORANEA
I cittadini ucraini che vorranno rimanere in Italia oltre 90 giorni dovranno recarsi presso gli uffici immigrazione delle questure per richiedere il permesso di soggiorno per protezione temporanea. Si tratta di un permesso di soggiorno temporaneo con scadenza al 4 marzo 2023, rinnovabile in base al protrarsi della situazione di conflitto in Ucraina.

Specifichiamo che la richiesta di tale permesso non vincola i cittadini ucraini al soggiorno in Italia, potendo essi uscire dall’Italia in qualsiasi momento.

Vi invitiamo a visitare il sito internet della questura competente per il vostro territorio per conoscere le procedure di richiesta del permesso di soggiorno e i documenti da esibire.

Vi ricordiamo che sul sito istituzionale di Caritas Ambrosiana nella pagina “Accoglienza profughi Ucraina” trovate tutte le informazioni costantemente aggiornate: https://www.caritasambrosiana.it/aree-di-bisogno/stranieri/accoglienza-profughi/accoglienza-profughi-ucraina

Se avete dubbi potete contattare l’Area Stranieri di Caritas Ambrosiana (stranieri@caritasambrosiana.it 0276037337) o il SAI – Servizio Accoglienza Immigrati (sai@caritasambrosiana.it 0267380261).

Luciano Gualzetti
Direttore Caritas Ambrosiana

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